Salotto 2021

Il 29 novembre si è tenuto il Salotto, l’evento annuale su tecnologia e dintorni, promosso da MIX – Milan Internet eXchange: un’occasione di confronto informale e di riflessione su tematiche legate alla Rete, in grado di coinvolgere amministratori di società, responsabili tecnici, esperti e appassionati di tecnologia, nonché i giornalisti del settore.

La quindicesima edizione dell’evento B2B più atteso dagli operatori TLC in Italia, si è svolto in modalità phygital: i partecipanti hanno avuto la possibilità di partecipare in presenza, seppur in numero leggermente ridotto rispetto agli anni passati, o connettendosi da remoto. Il mutamento delle abitudini di vita a seguito della pandemia ci ha portati infatti a quella che è stata già definita come una “nuova normalità”, dove il processo di ibridazione tra mondo fisico e mondo materiale ha subito una notevole accelerazione.

Come già avvenuto nell’edizione 2020, il Salotto è stato quindi trasmesso in live streaming e l’agenda della giornata si è sviluppata a tutti gli effetti come un palinsesto interattivo, fruibile attraverso l’app MIX Salotto, per favorire il coinvolgimento e le opportunità di networking tra i partecipanti, sia in presenza sia da remoto.

L’app ha funzionato da interfaccia unica attraverso cui i delegati hanno potuto accedere a tutti i contenuti live, rivedere i video delle sessioni registrate, interagire tra loro, con gli speaker, gli sponsor e con i vari protagonisti dell’evento.

MANIFESTO

Sulla teoria della meccanica quantistica, Albert Einstein ha scherzato dicendo che “Dio non gioca a dadi con l’universo”.

Ma gli Antichi Greci avrebbero contestato quanto affermato da Einstein; infatti, credevano che fosse possibile prevedere la volontà degli dei con un semplice lancio dei dadi.

Questo in parte c’entra con l’evoluzione del cervello umano, che necessita dello sviluppo di abilità cognitive necessarie a predire il futuro, e spiega la necessità dell’uomo moderno di collaborare sempre più con le macchine al fine di incrementare tali abilità.

Oggi sappiamo quanto le tecnologie abbiano influenzato il nostro modo di vivere e come le nuove forme di comunicazione e le nuove tecnologie abbiano influito nella semplificazione di attività complesse e nella capacità di elaborare l’informazione.

Scommettendo sul futuro ed utilizzando il gioco dei dadi, scegliamo le facce del dado assegnando a ciascuna un contenuto e non un numero. Io ad esempio sceglierei: Sensori pervasivi e Internet of Things, Mobile Edge Computing, 5G e sue evoluzioni, Intelligenza Artificiale (AI), Realtà estesa e supporti multimediali immersivi, Data Computing.

I progressi nell’elaborazione e nelle nuove fonti energetiche consentiranno la distribuzione di dispositivi e sensori sempre più piccoli, che forniranno informazioni sulle nostre case e città, sul nostro corpo e sul modo in cui viviamo.

Le reti wireless a bassa latenza e a larghezza di banda elevata avvicineranno la potenza di elaborazione all’edge, migliorandone i tempi e introducendo l’intelligenza artificiale in innumerevoli dispositivi connessi.

La tecnologia 5G fornirà una connettività senza fili estremamente rapida, eliminando praticamente i ritardi di rete e consentendo alle città di essere più che mai connesse.

L’AI sta consentendo di utilizzare l’apprendimento per applicazioni prima inimmaginabili (auto a guida autonoma per esempio).

Le nuove tecnologie di visualizzazione, come gli schermi flessibili, e le evoluzioni negli ologrammi combineranno interfacce per abilitare esperienze multimediali senza precedenti, in grado di stimolare tutti i nostri sensi.

Il futuro del Data Computing è nel cloud. La tecnologia cloud si basa sulla praticità degli attuali metodi di elaborazione elettronica dei dati, incrementandone velocità ed efficacia. Se i dati sono più veloci e di migliore qualità, le organizzazioni avranno a disposizione un numero maggiore di informazioni da usare per poter estrarre business intelligence di valore.

Il dado così composto ha però bisogno di sicurezza e infrastrutture. A ogni lancio di questo dado andranno applicati sistemi e soluzioni per incrementare il livello di protezione dei dati e, solo a titolo di esempio, cito Diceware per creare password, passphrase e altre variabili crittografiche, al fine di creare una password che sia un buon compromesso fra sicurezza offerta e semplicità di memorizzazione. Il dado avrà bisogno anche di una componente infrastrutturale adeguata al fine di sincronizzare gli eventi che accadranno nel futuro, in modo che i servizi offerti possano essere forniti con continuità e affidabilità, mi riferisco ai data center, allo sviluppo di nodi di interconnessione, agli IXP e alle reti ottiche ad altissima velocità.

Il livello di complessità così procedendo si alzerà inesorabilmente e il sistema di fatto diventerà più vulnerabile.

Il recente ictus del colosso guidato da Mark Zuckerberg è stato spiegato dagli esperti, usando l’immaginazione, come il risultato di una azione di una banda di criminali che a ogni incrocio (o nodo) ha eliminato cartelli e indicazioni che permettevano di guidare gli utenti e facendoli arrivare al loro social preferito o a utilizzare il prediletto sistema di messaggistica istantanea.

Altro esempio è quanto accaduto tra fine luglio e inizio agosto al CED della Regione Lazio, colpito da un ransomware che ha messo fuori uso il sistema di prenotazione dei vaccini Covid-19.

Stiamo assistendo, quindi, al manifestarsi di eventi dagli impatti considerevoli e in continua e poderosa crescita che hanno riacceso la discussione sulla sicurezza delle infrastrutture critiche.

Da uno studio pubblicato nel Rapporto Clusit 2021, emergerebbe che nel corso del 2020 gli attacchi cyber a livello globale sono incrementati del 12% rispetto all’anno precedente e che gli attacchi andati a buon fine hanno avuto nel 56% un impatto alto o critico sull’organizzazione che l’ha subito.

Dalla ricerca “The State of Ransomware 2021” di Sophos emergerebbe che a livello globale nel 2020 le aziende colpite da ransomware sono state il 51% e quelle che hanno deciso di pagare richieste di riscatto ai criminali per impedirgli di bloccare i sistemi aziendali e diffondere le informazioni riservate sono state il 32%.

In Italia questi numeri diventano: 31% le aziende colpite da un attacco ransomware negli ultimi 12 mesi e 14% le aziende che hanno recuperato i dati pagando un riscatto. Infine, in un recente report di Trend Micro Research, i Paesi a più alto rischio cyber sono nell’ordine: Stati Uniti, Giappone, Italia, India e Australia.
L’Italia, quindi, è tra gli Stati più colpiti al mondo, ed un bersaglio per gruppi e organizzazioni criminali.

Una risposta è già arrivata: l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale si occuperà di esercitare le funzioni di Autorità Nazionale in materia di cybersecurity, a tutela degli interessi nazionali e della resilienza dei servizi e delle funzioni essenziali dello Stato.

Inoltre, il Piano di Ripresa e Resilienza, che auspicabilmente sarà un’occasione di rilancio irripetibile per il nostro Paese, avrà l’obiettivo di digitalizzare la complessa macchina della PA oltre a investire nelle infrastrutture critiche del paese.

Il Salotto 2021 di MIX è quindi l’occasione per discutere di futuro insieme alle istituzioni politiche e di governo e all’industry, al fine di poter dare il nostro contributo in questo importante percorso di trasformazione digitale.

Non possiamo sbagliare, “Il dado è tratto”. (Alea Iacta Est)

Alessandro Talotta
Executive President & Chairman